saluto

mercoledì 3 maggio 2017

Alda Merini

La poetessa nella sua abitazione di  Ripa di Porta Ticinese 47. 
Lei usava i muri di casa come pagine di block notes per appuntare numeri di telefono, vignette, aforismi, pensieri.

Alda Merini poetessa milanese, nasce il 21 marzo 1931, è la minore di tre fratelli. Terminate le elementari, frequenta i tre anni di avviamento al lavoro presso un istituto milanese. Vorrebbe andare al liceo ma non supera la prova d’italiano e non è ammessa. Nello stesso periodo si dedica allo studio del pianoforte. 
Nel 1947 è ricoverata per un mese in un ospedale psichiatrico. 
Esordisce come autrice a quindici anni. Un suo lavoro è inserito nella "Antologia della poesia italiana 1909-1949".
Nel 1953 sposa Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie di Milano, con il quale avrà un rapporto un po’ tormentato.
Nel 1955 nasce la primogenita. Poi segue un periodo di silenzio e d’isolamento, è internata in manicomio fino al 1972 con alcuni brevi periodi trascorsi in famiglia durante i quali nascono altre tre figlie.
Dopo un alternarsi di salute e malattia che dura fino al 1979, la Merini torna a scrivere. I testi intensi e drammatici narrano le sue sconvolgenti esperienze in manicomio. Dopo la morte del marito, Alda riesce a ricontattare Michele Pierri, un poeta di Taranto che conosceva da molti anni. Nel 1984 lo raggiunge a Taranto e nell'ottobre successivo, i due si sposano. Lui aveva 85 anni, lei 53. La differenza d’età manda in crisi Alda che finisce nuovamente in manicomio. 
Nel 1988 il Perri muore e lei uscita dal manicomio torna a Milano.
Nel 1993 riceve il Premio Librex-Guggenheim "Eugenio Montale" per la Poesia.
Nel 1996 le è assegnato il "Premio Viareggio”.
L’anno seguente riceve il "Premio Procida-Elsa Morante".
Nel 2002 viene pubblicato un piccolo volume dal titolo "Folle, folle, folle d'amore per te". 
Nel 2003 un cofanetto con videocassetta e testo dal titolo "Più bella della poesia è stata la mia vita".
Nel febbraio del 2004 Alda Merini è ricoverata all'Ospedale San Paolo di Milano per problemi di salute. Il suo ultimo lavoro è datato 2006: Alda Merini si avvicina al genere noir con "La nera novella”. 
Il 17 ottobre 2007 la poetessa ottiene la laurea honoris causa in "Teorie della comunicazione e del linguaggio”.
Alda Merini muore a Milano il giorno 1 novembre 2009 nel reparto di oncologia dell'ospedale San Paolo a causa di un tumore osseo.


Casa museo ricostruita in via Magolfa 30. Stessi mobili, indumenti ed oggetti, ma naturalmente non ci sono i graffiti (Hanno salvato una piccola parte), l' ambiente è un po' asettico, diverso dal "caos" della casa di Alda Merini 😊

14 commenti:

  1. Caro Enrico, devo proprio ringraziarti di questa cronologia di Alda merini, non conoscevo tutto questo, solo che era una bravissima poetessa.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao caro Tomaso ti ringrazio per l'apprezzamento.
      Felice giornata.
      enrico

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  2. L’Amore è sofferenza, pianto ,gioia, sorriso / L’Amore è felicità, tristezza e tormento…
    https://girobloggando.wordpress.com/2017/05/03/lamore-e-sofferenza-pianto-gioia-sorriso-lamore-e-felicita-tristezza-e-tormento/

    Saluti Enrico :-)

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    1. Ciao Giu Ma.
      Ho visto che hai condiviso il post e ti ringrazio.
      Felice giornata.
      enrico

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  3. Vita tormentata e sofferente...sono forse le ispirazioni della poetessa Alda Merini.

    Peccato non aver lasciato intatta la sua casa che avrebbe continuato a parlare di lei.

    Un caro abbraccio, Enrico.

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    1. Cara Gianna forse non è stato possibile trasformare in museo il suo vero appartamento. Questa donna è stata apprezzata da tante persone e da attori e cantanti con i quali ha collaborato, meritava una casa museo ma ovviamente nelle ricostruzioni si perde la vera essenza delle cose.
      Felice giornata, un abbraccio.
      enrico

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  4. Una delle più grandi poetesse che l'Italia abbia avuto.
    Serena giornata.

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  5. Non c'è dubbio che abbia avuto e li ha ancora molti estimatori.
    Felice giornata Vincenzo
    enrico

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  6. Credo la gente anni fa hanno facilmente dichiarati pazzi.. per me era una donna grande con qualche ferita nel anima, ma non per certo pazza..

    abbi una buona giornata caro Enrico ...bussi Rebecca

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    1. Io non so quali fossero i suoi problemi psichici, so solo che i manicomi erano dei lager dove i ricoverati facevano una vita d'inferno.
      Ciao cara Rebecca, felice settimana, un abbraccio, bussi
      enrico

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  7. Enrico grazie. Molto bello.
    Era una donna forte, con tutto ciò che le è capitato...grande davvero.

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    1. Grazie cara Pia.
      Gli scritti di Alda Merini hanno il pregio di arrivare sempre al cuore sia parlino d’amore sia esprimano una certa “rabbia o delusione”.
      Felice week end, un abbraccio
      entico

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  8. Quanto mi manca quella poesia, bella vibrante, sincera che ti fa venire i brividi

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  9. I suoi scritti non hanno bisogno di essere interpretati, sono schietti e diretti, arrivano sempre a bersaglio e lasciano il segno.
    Ciao Carmine buon weekend
    enrico

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