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sabato 9 ottobre 2010

Estetica Bonsai

Estetica Bonsai
Il bonsai deve rispettare le leggi dell'armonia delle forme e dei volumi.
La natura non è mai simmetrica e gli spazi mancano di espressione. A un grosso ramo o all'inclinazione del tronco a destra corrispondono una radice o un ramo a sinistra. I rami che si dipartono dal tronco devono creare un effetto di prospettiva. Il primo ramo, più grande, sarà di lato, inserito a circa un terzo del tronco; il secondo ramo, più piccolo, dalla parte opposta; il terzo, ancora più piccolo, sarà sul retro; il quarto, sulla parte anteriore, dovrà coprire leggermente il tronco ma non nasconderlo, per dare volume. Anche l'angolo che ogni ramo fa con la direzione del tronco, diminuirà salendo verso la cima. La distanza tra i vari rami non dovrà essere uguale. I rami non dovranno mai essere sovrapposti. Se il tronco è curvo, il loro inserimento sarà sull'esterno della curva. Il piede dell'albero difficilmente cadrà nel centro del vaso, ad eccezione delle piante molto simmetriche come la scopa rovesciata.
Il tronco sorgerà, secondo la sua forma e quella dei rami, spostato dal centro verso destra o sinistra e, per migliorare l'aspetto prospettico, nella metà posteriore del vaso.
In un gruppo di piante quelle più grosse e più alte si disporranno nella parte anteriore ma sempre accompagnate da una o più piante piccole per togliere l'effetto barriera; le più piccole, a gruppetti, saranno poste sul retro.
Il contenitore deve essere proporzionato al bonsai che contiene. Se l'albero è alto e snello, faremo riferimento all'altezza, se è largo e basso all'ampiezza dei suoi rami. Quando l'albero è massiccio, il vaso sarà più profondo. Nei piccoli alberi, nelle latifoglie ed alberi da fiore e da frutto, si sceglierà un colore opportuno.
Più il bonsai è importante e otticamente pesante, più si preferisce un vaso rettangolare che lo isoli nello spazio. Il vaso rotondo è indicato per piante la cui chioma può, per potature non essere troppo regolare negli anni. Eventualmente alcuni sassi formeranno punti locali sulla base del vaso: saranno più spigolosi per le conifere e più tondeggianti per le caducifoglie. Un tappeto di muschi e licheni di diverso tipo completerà l'armonia. Il bonsai per essere apprezzato al meglio dovrà essere posto a circa 120 cm dal suolo con, alle spalle, una superficie uniforme.
Stili bonsai
Con il passare degli anni sono nati dalla fantasia, oppure sono il frutto dell'evoluzione di alcuni esistenti:
Inclinato: è semplicemente un’evoluzione dello stile eretto formale;
Prostrato: variante dello stile semi cascata;
Battuto dal vento: rappresenta una pianta che nasce sul culmine di una montagna e il forte vento presente ne condiziona la crescita (nuovo);
Gruppo di piante: è una variante dello stile a bosco ma qui le piante non devono mai superare i cinque esemplari;
Ceppaia: da una radice unica partono un gruppo di alberi a formare un piccolo bosco;
Zattera: è un albero caduto a terra, e i rami hanno preso il sopravvento come fossero degli alberi veri e propri, questo stile può essere catalogato come variante dello stile a bosco (nuovo).

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